45' | History/People | HD

DEU 2022

Global Screen

per ZDF

Questo documentario rivela i macabri particolari del piano per assassinare milioni di ebrei e quale ruolo ebbe l'incontro alla villa di Wannsee del 20 gennaio 1942. Il verbale dell'incontro riporta come in questo incontro sia stato discusso apertamente e chiaramente l'omicidio pianificato di milioni di ebrei in Europa. Margot Friedländer è tornata ancora una volta a "Villa am Wannsee", dove 80 anni fa si svolse la conferenza. "Invito a un incontro sulla 'Soluzione finale della questione ebraica' seguito da colazione", riassume Margot Friedländer nell'intervista. Per la 21enne Margot Friedländer, che dal 1940 svolgeva i lavori forzati non lontano dalla villa di Wannsee, con le conseguenze di questa conferenza iniziò un nuovo, doloroso capitolo. Nel 1943, lei e suo fratello Ralph tentarono di scappare. Margot iniziò a nascondersi dalla Gestapo per mesi fino a quando fu arrestata nel 1944 e portata nel ghetto di Theresienstadt. È stata l'unico membro della famiglia a sopravvivere all'Olocausto. "Non posso e non capirò mai come sia possibile che qualcosa del genere potesse aver luogo, che persone che non erano esseri umani ai miei termini, abbiano dato le loro mani per fare qualcosa del genere". Oltre a Margot Friedländer, il documentario presenta anche storici come Barbara Schieb, il Prof. Peter Klein (Touro College Berlin, Facoltà di Studi sull'Olocausto) e il Prof. Götz Aly, che hanno studiato la mania razziale nella Germania nazista e l'Olocausto e li hanno presentati e analizzati in numerose pubblicazioni.