60' | History/People | HD

GBR 2023

Parade Media

Era il 1946. La guerra era da poco terminata con la sconfitta dell'Asse e la resa incondizionata del Giappone ma l'eco delle bombe di Hiroshima e Nagasaki risuonava ancora in ogni angolo della Terra.
Era del sangue di quelle decine di migliaia di vittime che Oppenheimer, come capo scientifico del Progetto Manhattan, pensava di avere le mani macchiate.
Mani che, sotto il controllo dei militari, avevano diretto, presso i tristemente famosi laboratori di Los Alamos, un gruppo scientifico costituito dalle migliori menti del periodo affinché costruissero il miglior strumento di distruzione di massa mai creato.
Da quella esperienza, esaltante per alcuni terrificante per altri, ne nacque un Oppenheimer diverso, segnato e pronto a sacrificare la propria carriera politica per bloccare la follia della bomba H.
Ma sarebbe anche emerso uno scienziato ambiguo; addirittura pericoloso per gli Stati Uniti del maccartismo più sfrenato, in virtù di un passato filo-comunista che lo avrebbe portato a essere accusato di spionaggio e attività anti-americane.

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